martedì 12 luglio 2016

Ufficiale: Mario Colonetti è dell' Area Rezzato!


Ufficiale Area Rezzato completa il tridente d'attacco con l'acquisto di Mario Colonetti classe 1991 proveniente dalla Pro sesto!
In bocca al lupo Mario e sempre forza Rezzato!


mercoledì 6 luglio 2016

Il nostro settore giovanile sta crescendo, grazie anche a Primo Gallerini!

È volto al termine da pochi giorni l’anno calcistico del nostro settore giovanile. Tutte le squadre hanno partecipato a numerosi tornei, ben figurando e in alcuni casi essendosi aggiudicate la vittoria finale. Questo attesta l’importanza di una buona e attenta organizzazione e di una specifica volontà di insegnare calcio (e non solo) partendo dai più piccoli, per formare giocatori ma anche e soprattutto piccoli uomini.
Fra le categorie che hanno conseguito i maggiori risultati nella stagione 2015-2016 spiccano senz’altro i Pulcini 2005, tanto bravi da aggiudicarsi un “triplete” di trofei, avendo vinto i tornei di Montichiari, di Castegnato e di Botticino.
In questo contesto risulta importante la figura di Primo Gallerini, mister di grande esperienza che da un anno si prodiga per i colori del Rezzato Calcio, con il doppio incarico di allenatore e di responsabile tecnico delle categorie che vanno dalla scuola calcio fino appunto all’anno 2005.


Primo Gallerini
Classe ‘54, Primo Gallerini cresce calcisticamente nella Voluntas. Terzino destro fluidificante (come si diceva allora), negli anni ’80 si distingue nelle fila della Bedizzolese, fino al raggiungimento della categoria Promozione. L’ultimo anno da giocatore lo vede vestire i colori del Concesio, dove inizia successivamente ad allenare bambini e ragazzi, restando per circa 10 anni in questa società.  Dopo di che, accumula esperienze in varie squadre, allenando un po’ tutte le categorie:  5 anni al Club Azzurri (all’epoca in Eccellenza), 8 anni al Cellatica, fino ad arrivare nel 2010 al Brescia, dove resta per 5 anni ricoprendo diversi incarichi, da allenatore a segretario a dirigente.  Proprio nei biancoazzurri conosce Germano Panni, che nel 2016 lo chiamerà a ricoprire l’attuale ruolo all’interno del nostro settore giovanile.



Buongiorno Mister Gallerini! La prima domanda: cosa ti ha spinto ad accettare la proposta di allenare a Rezzato?

Ho accettato subito di buon grado la proposta di Germano principalmente per due motivi: il progetto e l’incarico. Per quanto riguarda il progetto mi sono trovato subito in sintonia con le linee guida che si intendevano seguire per il settore giovanile del Rezzato. La filosofia del Signor Sandro Musso e della Presidentessa Cristina Battaleni e il loro modo di intendere il calcio coincidono con il mio: creare una sorta di piccola “cantera”, far crescere i ragazzi fin dalla tenera età, insegnando loro i fondamentali del calcio, le regole dello sport e, se posso permettermi, anche quelle della vita. Imparare a stare in un gruppo, sentirsi parte di qualcosa di più grande, con un obiettivo comune.
Tutte queste direttive mi hanno stimolato a tentare questa avventura. Oltre a ciò, è stato importante per la mia scelta il ruolo che mi è stato proposto: gli ultimi anni al Brescia, per necessità della società, mi hanno visto troppo coinvolto in attività dirigenziali e di segreteria, mentre il mio desiderio è sempre stato quello di allenare sul campo, e soprattutto mettere a disposizione dei più piccoli la mia esperienza. Oltre ad allenare i Pulcini 2005, insegno attività di base a buona parte delle squadre del settore giovanile, cercando di tramandare loro tutto il bagaglio di esperienze che ho accumulato negli anni.

Visto che nella tua carriera hai allenato tutte le categorie, parlaci delle differenze che hai riscontrato ad allenare i più grandi rispetto ai bambini.

Dal punto di vista dell’insegnamento la prima grossa differenza è che ai più piccoli si cerca di insegnare la coordinazione, che è un elemento fondamentale per la loro crescita futura come sportivi. Oltre a ciò ovviamente si affianca l’insegnamento di tutti i gesti tecnici e qualche movimento, volto soprattutto a far capire loro che il calcio è un gioco di squadra e va eseguito in modo corale. Ai più grandi invece si insegna principalmente la tattica, posto che la tecnica dovrebbe essere già a buon punto, anche se purtroppo non sempre è così! Oltre a questo, aggiungo che i più piccoli mostrano una maggiore curiosità e disponibilità a imparare, il che è molto stimolante per un allenatore, anche se il rovescio della medaglia è che qualche volta è difficile mantenerli in riga!

Parlaci meglio del tuo ruolo all’interno del nostro settore giovanile.

Principalmente sono il mister dei Pulcini classe 2005, con i quali quest’anno ci siamo tolti diverse soddisfazioni. Abbiamo vinto tre tornei, abbiamo dato del filo da torcere ai Pulcini del Brescia al “Trofeo Tameni”, arrivando complessivamente quarti, davanti anche ad alcune squadre che vantano la militanza in serie professionistiche, e abbiamo disputato un buon campionato. Inoltre, abbiamo mandato qualche ragazzo a fare dei provini per squadre importanti, come per esempio il Chievo. Oltre alla mia squadra, collaboro nella supervisione di tutto l’ambiente, senza però pormi in maniera arrogante o saccente. Metto a disposizione la mia esperienza e cerco sempre il dialogo e il confronto con gli altri mister, che sono tutti bravi e competenti e con la loro gioventù portano una ventata di freschezza e di entusiasmo.
Allargando la visuale, considero collaboratori anche le famiglie, con le quali spesso mi confronto, affinché sia sempre ben presente il concetto basilare che sottende tutte le nostre attività: salvaguardare la crescita dei ragazzi. Le problematiche, soprattutto per gli adolescenti, possono essere tante, e per questo cerchiamo sempre di capire e collaborare per far sì che possano crescere sani e sereni, praticando uno sport con passione e con la giusta dose di competitività, senza cadere in eccessi deleteri che troppo spesso vediamo sui campi di gioco delle massime serie di tutto il mondo.

Quali sono i punti fondamentali da mettere in pratica sui quali insisti con gli altri allenatori?

Credo sia molto importante insegnare bene il gesto tecnico e curare in maniera particolare la coordinazione. Ma a parte questo, trovo fondamentale proprio il concetto di confrontarsi spesso per trovare un metodo comune a tutti gli allenatori, in modo da creare una cultura sportiva che possa identificare bene la nostra società. Tutti noi crediamo fortemente nei valori che a nostra volta abbiamo imparato durante le nostre esperienze sportive: il rispetto per i compagni, per l’arbitro e per gli avversari; il rispetto per l’ambiente e per le strutture, per la divisa e gli attrezzi d’allenamento; la passione, l’educazione e la voglia di migliorare. Se tutti riusciamo a lavorare serenamente tenendo presenti questi concetti, anche la società crescerà di conseguenza e ne trarrà benefici anche dal punto di vista sportivo.
   
Vuoi aggiungere qualcosa?

Vorrei ricordare a tutti che in queste settimane, fino al 30 Luglio, siamo impegnati nella Scuola Calcio estiva, quindi se le famiglie vogliono approfittarne per conoscere le nostre strutture, i nostri mister e il nostro modo di lavorare, le aspettiamo presso il campo sintetico di Via De Gasperi dalle 9,00 alle 12,00 dal Lunedì al Sabato.  Siamo convinti che continuando a lavorare in questa maniera, coesi e pieni di professionalità e passione, potremo toglierci diverse soddisfazioni e mantenere in alto i colori della nostra società!    

A.B.

martedì 5 luglio 2016

MATTIA ZAGARI E' DELL'AREA REZZATO.


Con il nostro Luca Maccabiti in procinto di firmare per il Mantova, a lui va il nostro più grande in bocca al lupo, il mercato dell'Area rezzato non si ferma e non cambia di una virgola le proprie ambizioni.
È di pochi istanti fa l'ufficializzazione dell'acquisto di Mattia Zagari. 
Tutto lo staff dell'area Rezzato augura a Mattia un grosso in bocca al lupo per la prossima stagione alle porte!
Sempre forza rezzato!