Si chiude nel peggiore dei modi l' avventura dell' Imperia al Campionato 2013-2014!
Dopo una stagione ricca di soddisfazioni e successi che ci ha visti salire sul podio a solo 3 punti dalla capolista, i nostri "steccano" la gara più importante che avrebbe portato alle semifinali del titolo provinciale, cedendo il passo tra le mura amiche al Chiari, che con una partita poco più che onesta sbanca e ringrazia.
Non si salva nessuno, la prestazione è stata di gran lunga la peggiore degli ultimi due anni, anche se non è la prima volta che questa squadra nei momenti clou si scioglie letteralmente tramutando la tensione pre-partita in prove scialbe e senza nerbo.
Il rammarico e la delusione lasceranno il segno, è tutto troppo brutto per essere vero, ma il calcio è anche questo, onore all' avversario che ha strameritato l' accesso alla semifinale.
La cronaca vede gli ospiti più pimpanti fin da subito, coi nostri sempre in ritardo sulla palla, stranamente imprecisi in mezzo al campo e impalpabili in zona offensiva: eppure si va in vantaggio!
La percussione di Quecchia palla al piede al limite dell' area avversaria mette scompiglio, la palla arriva a Gusmeri che controlla e di sinistro trova l' angolo lontano. Normalmente questo sarebbe un gol liberatorio, che distende animi e carica le gambe, invece sarà un fulmine a ciel sereno.
Il Chiari ha il merito di non scomporsi e di credere nella rimonta miracolosa, va vicino al pari in un paio di circostanze e trova il gol alla mezz'ora, quando il numero 9 in maglia biancoazzurra trafigge sul primo palo un' incolpevole Ottolini. Nella ripresa pur passando dal 3-5-2 al 4-3-3 con gli innesti di Benedusi e Voinea C. il filone della gara non cambia. Gli ospiti hanno più idee e più voglia, i nostri sono completamente fuori fase. Il Chiari sfiora il vantaggio al 55' ma Ferlito salva sulla linea di porta. Al 60' arriva addirittura il vantaggio numerico per noi per un doppio cartellino sacrosanto ad un avversario. Quantomeno gestire il pari sembra cosa fattibile, ma gli ospiti dopo 5 minuti trovano il rigore che risulterà decisivo e vanno in vantaggio. Gli ultimi minuti saranno giocati all' arma bianca, ma sempre con foga e poca lucidità, senza mai sfruttare l' uomo in più consentendo all' avversario di non soffrire nemmeno più di tanto. Il triplice fischio gela i cuori imperiali, ma il verdetto duro e implacabile è la giusta punizione per aver offerto uno spettacolo indegno. In bocca al lupo agli ospiti per il loro cammino, e noi ... bhe ... noi possiamo solo flagellarci ancora qualche giorno e se abbiamo un minimo di orgoglio dovremmo avere la dignità di cancellare con la Coppa Leonessa questa brutta domenica di sport.
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