lunedì 21 ottobre 2013

ALLIEVI REGIONALI (6° Giornata): REZZATO-AURORA SERIATE 0-3

Rezzato: Tonelli, Gannouni (Polverani), Lazzarini, Barozzi (Linetti), Pelizzari, Visentin, Zambonetti, Gaffurini (Bianchi), Frusca, De Angelis (Mazza), Vuolo (Martinez Ortega). A disposizione di Mister Petrone (Testini).

Rezzato - L’Aurora Seriate si dimostra squadra di vertice e impone un alto ritmo di gioco fin dalle prime battute con grande intensità andando in continuazione alla ricerca della porta avversaria. Gli opposti, più grintosi e determinati, diventano padroni del campo costringendoci a giocare nella nostra metà campo. Perdendo i contrasti con i rispettivi avversari e spesso secondi sul pallone facciamo fatica a sviluppare manovre offensive. Con una buona disposizione tattica la retroguardia biancazzurra riesce a vanificare ripetute occasioni della squadra ospite, altre non finalizzate dai rossi bergamaschi per imprecisione o per dei buoni interventi del nostro portiere. Quando Tonelli sbaglia un tempo in uscita facendosi anticipare dall’ attaccante avversario è Pelizzari a salvare il Rezzato a porta scoperta da un pallone destinato in rete. Tuttavia il gol ospite è nell’aria e arriva al 32’. Lazzarini regala un rigore per un’ ingenua trattenuta ai danni di un attaccante avversario. Un intervento doppiamente sbagliato. In primis il nostro difensore troppo ravvicinato all’avversario era impossibilitato dall’intervenire sulla palla coperta, in secundis avvenuto in una posizione defilata dell’area di rigore dove l’ala bergamasca non avrebbe mai potuto impensierire la porta difesa da Tonelli. Sul dischetto il capitano non sbaglia e spiazza il nostro portiere: Aurora in vantaggio. Incassata la rete, ci si attenderebbe una reazione dalla propria squadra … invece non arriva! Demoralizzati, stralunati e spaesati subiamo nuovamente due reti in 5 minuti!!! Siamo solo al 37’ e la squadra opposta ha già messo una forte ipoteca sulla partita. La lezione di Sarnico non c’è proprio servita!!! Pochi minuti dopo iniziata la ripresa Mazza pesca magistralmente con un preciso rasoterra il taglio di Zambonetti che a pochi passi dal portiere calcia malamente a lato l’ occasione per riaprire il match. Episodi da entrambe le parti ma mai alcuna occasione nitida regolano il secondo tempo. Gli avversari, forti del largo risultato da gestire, fanno trascorrere il tempo in attesa del triplice fischio. Quando le gambe non vanno è la lingua che parla! Così reiterate proteste con l’arbitro e poca attenzione a ciò che è indicato dalla panchina con una scusa per ogni cosa sbagliata fatta. Questo è il primo atteggiamento da cambiare totalmente. Serve ascoltare ciò che è insegnato e iniziare a pensare da squadra. Come da stravolgere dovrà essere l’approccio mentale alla partita che necessita della giusta concentrazione. Per rispetto dei compagni, dello staff tecnico che mette a disposizione la propria passione e per la società che offre la possibilità a tutti noi di confrontarsi in una competizione stimolante. Serve maggiore determinazione, voglia di lottare su tutti i palloni, consapevolezza che tutte le partite di un campionato regionale saranno battaglie e che non permettono di concedere nulla agli avversari. Serve spirito di sacrificio, umiltà e voglia di aiutarsi gli uni gli altri. Non c’è nessuno che si salva da quest’ amara sconfitta: una prestazione totalmente insufficiente. Il calcio è uno sport di squadra ed è impensabile credere di vincere una partita se non si mette a disposizione il proprio impegno per i compagni. Noi ci crediamo e continueremo a farlo; tocca però a voi ragazzi!!!

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