lunedì 29 settembre 2014

GIOVANISSIMI B (3° Giornata): REAL LENO-REZZATO 5-2

SDL  Rezzato: Hopfl, Ganouni ,Ballarini, Romaioli, Siracusa, Schembra (21’ s.t. Melis), Panada, Cesareni, Cerretti(15’ s.t. Bartels), Mor, Muzzarelli (1’ s.t. Mbengue).
Schema tattico: 4-5-1.
All. : Sig. Duina Rino

Marcatori : Rezzato: Mor 1’ e 25’ p.t. ; Real Leno: Sillay 9’ p.t., Canzonieri 1’ s.t., Tolomini 12’ s.t. (r), Parolini 16’ s.t., Abdel 30’ s.t..
Ammoniti: Schembra, Cesareni, Treccani (L).

Leno -  Difficile fornire una chiave di lettura obiettiva dell’incontro disputatosi in quel di Leno. Il risultato è un indizio ma non la prova di quello che è accaduto domenica. Sorvolando sulla direzione di gara a dir poco carente (4 rigori inesistenti assegnati, uno realizzato e uno sbagliato per parte), si può sicuramente affermare che abbiamo visto giocare un Rezzato dalla doppia personalità. Il primo tempo inizia bene, riusciamo subito a concretizzare una bella azione sulla fascia destra con Mor, abile ad inserirsi su passaggio filtrante centrale e ad insaccare. Ma come troppo spesso è accaduto quest’anno, non riusciamo a difendere il risultato, tant’è che il Real Leno si porta sull’uno pari dopo qualche minuto, dopo aver anche sbagliato nel frattempo un rigore. I nostri reagiscono bene al contraccolpo psicologico, portandosi nuovamente sul vantaggio con un’azione individuale di Cesareni che, dopo una lunga cavalcata sulla destra, si procura un rigore (inesistente). Mor realizza in due tempi, segnando sulla respinta dell’estremo difensore avversario. Finisce la prima frazione di gioco con un insperato vantaggio e con la speranza di realizzare il colpaccio. Ma il secondo tempo è ben altra storia, i giocatori del Rezzato hanno già la testa al pranzo domenicale. Il Real Leno pareggia subito i conti con un goal di testa su corner, ribaltandolo addirittura dopo qualche minuto con l’ennesimo rigore. Il Rezzato sparisce, non riuscendo ad esprimere nemmeno le giocate più elementari. La girandola di sostituzioni non porta freschezza al nostro gioco, mentre giova al Leno che segna con due nuovi entrati. Tanta confusione, eccessivi individualismi, poca umiltà e netta inferiorità fisica dei nostri consente alla capolista di avere facile gioco e di arrotondare il vantaggio con un netto 5-2. (Per onor di cronaca, sul 4 a 2, Mor sbaglia la realizzazione del quarto rigore, precludendo la possibilità di una remota quanto immeritata rimonta). 

E’ stato abbastanza demoralizzante vedere i nostri avversari batterci con le nostre stesse armi: bel gioco, ottimo possesso palla e pressing a tutto campo. Non bisogna esaltarsi per una vittoria, nemmeno deprimersi per una sconfitta. Spesso una sonora e meritata sconfitta costituisce un momento per comprendere i propri limiti e per ripartire. Sabato si ritorna tra le mura amiche per il derby col Botticino e sarà un’altra battaglia.

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