mercoledì 12 dicembre 2012

INTERVISTA DEL GIORNO: PIETTA ROBERTO

Intervista a Roberto Pietta, allenatore degli esordienti e istruttore di scuola calcio nella grande famiglia del Rezzato. Roberto gioca anche in Eccelenza nella Pro Desenzano ed ha alle spalle esperienze importanti come giocatore.

Giornalista: Come valuti il girone d' andata dei tuoi ragazzi Robi?
Robi: Grande girone d'andata, dopo qualche difficoltà iniziale i ragazzi sono riusciti a calarsi nella loro prima esperienza di calcio a 11 alla grande. Non dimentichiamoci inoltre che la nostra rosa è composta principalmente da ragazzi del 2001, quindi di un anno più piccoli rispetto agli altri, ma questo non sta rappresentando un grande problema anzi, è motivo di stimolo maggiore. 
G: Hai avuto problemi ad amalgamare due gruppi? Ragazzi del 2000 e del 2001?
R: Assolutamente no! I ragazzi sono splendidi e hanno da subito creato un gruppo e un ambiente speciale.
G: Che obiettivi ti eri posto all'inizio della stagione?
R: L' obiettivo primario è quello di farli crescere ed aiutarli in quest' anno fondamentale per loro, perché si trovano di fronte a molti cambiamenti, e non solo a livello calcistico. Inoltre ho iniziato a far vedere loro come si comporta un atleta e come è meglio che si relazioni con il mister, con i compagni e anche con gli avversari, per me sono valori molto importanti. 
G: E per il girone di ritorno cosa ti aspetti?
R: Per il ritorno...spero di poter continuare con questo tipo di insegnamenti, e per quanto riguarda il campo spero che i ragazzi se la possano giocare con tutti e proseguire nel progetto di bel calcio che stiamo costruendo.
G: Avevi già lavorato in passato come allenatore o quella che hai intrapreso l'anno scorso con il Rezzato è la tua prima esperienza da mister?
R: Avevo già fatto il preparatore atletico a Castenedolo di Giovanissimi ed Esordienti, due anni fa. Poi l'anno scorso è iniziata la bellissima avventura a Rezzato come istruttore di scuola calcio, che prosegue anche quest'anno parallelamente alla panchina degli Esordienti.
G: Quali sono le differenze nell' insegnare questo sport ai piccoli della scuola calcio rispetto agli Esordienti?
R: Sono due cose totalmente diverse: con i piccolissimi devi essere innanzitutto un papà, non devi insegnare loro aspetti prettamente calcistici ma devi lavorare sull'aspetto motorio e, ripeto, principalmente puntare a farli crescere e a stare in gruppo. Con gli Esordienti devi rapportarti con ragazzini già più grandi che hanno altre esigenze e, inoltre, si può iniziare a lavorare sugli aspetti calciatici di base.
G: Parlaci un po' di te, della tua carriera da giocatore...
R: Gioco da quando ho 5 anni, praticamente da sempre! Ho fatto tutto il settore giovanile a Saló dove ho esordito in prima squadra in serie D a 15 anni. Poi mi sono trasferito a Carpenedolo dove ho esordito in serie C2. Da lì mi sono trasferito a Rieti, in serie D. Poi negli ultimi anni sono tornato vicino a casa ed ho giocato a Concesio, Gussago e per ultimo Desenzano, dove gioco tutt'ora.
G: Speri in futuro di poter proseguire la tua carriera da allenatore?
R: Sicuramente si....Adoro il calcio da sempre, in più studiando scienze motorie la cosa mi agevolerebbe. Appena avrò l'occasione di fare il corso di base, tenterò di partecipare.
G: Il tuo giocatore preferito?
R: Senza dubbio Nesta.
G: Il giocatore che hai conosciuto nelle tue esperienze calcistiche e che ti ha segnato di più?
R: Ce ne sono molti. Come talento sicuramente Le Noci, attaccante che giocava con me a Carpenedolo. Come valore assoluto e come esempio nello spogliatoio Tagliani (Centrocampista del Ciliverghe).
G: L'allenatore che ha segnato maggiormente la tua esperienza calcistica?
R: Ivan Rizzardi, è stato mio allenatore a Saló e a Carpenedolo. Un uomo vero e di grande personalità. 
G: Tornando a noi, qual' è stata la gara che ti rimarrà più impressa di questo girone d'andata?
R: Ce ne sono due: la prima, e secondo me la più importante, è stata la gara persa 8 a 2 con il Ciliverghe nel Trofeo Bresciaoggi. Dopo quella "scoppola" i ragazzi hanno svoltato, cambiando passo e iniziando a interpretare le gare e gli allenamenti con un altro piglio. La più bella però è la vittoria di due settimane fa contro il fortissimo Ghedi (fino a quel momento imbattuto) battuto 3 a 1. Una prestazione super!
G: Un saluto e un augurio ai tuoi ragazzi e ai tifosi del Rezzato.
R: Buon Natale e Buone feste a tutti i tifosi dell' A.c. Rezzato ... e ai miei campioncini!


Ringraziamo Roberto Pietta per la bella intervista e auguriamo a lui e ai suoi ragazzi di trascorrere una bellissima seconda parte di stagione.

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